La disavventura ha avuto inizio intorno alle ore 11.45 quando via radio è stata ricevuta una flebilissima chiamata di soccorso “mayday” via radio vhf da un piccolo tender con due persone a bordo che stava andando alla deriva dopo l’affondamento dello yacht a bordo del quale stavano i due. Un Azimut 60, un'imbarcazione da diporto lunga più di 18 metri: le operazioni di soccorso sono state rese particolarmente difficoltose dalla mancanza di dati esatti sulla posizione del tender con i naufraghi, dalla mancanza di copertura di segnale gsm telefonico e dalla notevole distanza dalla costa. Fortunatamente è andata bene. Alle operazioni di ricerca e soccorso hanno preso parte 4 motovedette della guardia costiera salpate dai porti di Napoli, Salerno e Marina di Camerota, 4 navi mercantili dirottate in corso di navigazione e l’aereo atr42 “Manta” della guardia costiera decollato dalla base aerea di Pescara.
lunedì 6 aprile 2009
MESSI IN SALVO AL LARGO DI PALINURO DUE NAUFRAGHI. IL MAYDAY DEL LORO YACHT RACCOLTO DAGLI UOMINI DELLE CAPITANERIE DI PORTO DI NAPOLI E DI SALERNO
Sono stati messi in salvo dopo un intero pomeriggio di ricerche due naufraghi che avevano lanciato l'allarme dalla loro imbarcazione, uno yacht di oltre 18 metri di lunghezza, che stava per affondare durante il trasferimento da Vibo Valentia verso Fiumicino. L'operazione di ricerca e soccorso è stata coordinata dalla sala operativa della direzione marittima di Napoli in strettissima cooperazione con la capitaneria di porto di Salerno che ha condotto al salvataggio dei due naufraghi a circa 25 miglia al largo di palinuro.
La disavventura ha avuto inizio intorno alle ore 11.45 quando via radio è stata ricevuta una flebilissima chiamata di soccorso “mayday” via radio vhf da un piccolo tender con due persone a bordo che stava andando alla deriva dopo l’affondamento dello yacht a bordo del quale stavano i due. Un Azimut 60, un'imbarcazione da diporto lunga più di 18 metri: le operazioni di soccorso sono state rese particolarmente difficoltose dalla mancanza di dati esatti sulla posizione del tender con i naufraghi, dalla mancanza di copertura di segnale gsm telefonico e dalla notevole distanza dalla costa. Fortunatamente è andata bene. Alle operazioni di ricerca e soccorso hanno preso parte 4 motovedette della guardia costiera salpate dai porti di Napoli, Salerno e Marina di Camerota, 4 navi mercantili dirottate in corso di navigazione e l’aereo atr42 “Manta” della guardia costiera decollato dalla base aerea di Pescara.
La disavventura ha avuto inizio intorno alle ore 11.45 quando via radio è stata ricevuta una flebilissima chiamata di soccorso “mayday” via radio vhf da un piccolo tender con due persone a bordo che stava andando alla deriva dopo l’affondamento dello yacht a bordo del quale stavano i due. Un Azimut 60, un'imbarcazione da diporto lunga più di 18 metri: le operazioni di soccorso sono state rese particolarmente difficoltose dalla mancanza di dati esatti sulla posizione del tender con i naufraghi, dalla mancanza di copertura di segnale gsm telefonico e dalla notevole distanza dalla costa. Fortunatamente è andata bene. Alle operazioni di ricerca e soccorso hanno preso parte 4 motovedette della guardia costiera salpate dai porti di Napoli, Salerno e Marina di Camerota, 4 navi mercantili dirottate in corso di navigazione e l’aereo atr42 “Manta” della guardia costiera decollato dalla base aerea di Pescara.
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