lunedì 20 aprile 2009

OMICISIO DEL SINDACO DI CERVINO: PISCITELLI ERA ANCORA VIVO QUANDO BRUCIARONO LA SUA MACCHINA. MOVENTE DEL DELITTO LE LITI SUI LAVORI

Era ancora vivo Giovanni Piscitelli quando i suoi assassini diedero fuoco all'auto con il suo corpo a bordo. Tentò anche di uscire ma le ferite e il fuoco glielo impedirono ed è morto così, in modo atroce. I carabinieri di Maddaloni hanno ricostruito anni di rapporti tesi, di liti violente fra il sindaco e l'ingegnere direttore dei lavori Pietro Acanfora Esposito el'imprenditore Vincenzo Vigliotti, i due presunti assassini arrestati oggi con um'ordinanza della Procura di Santa Maria Capua Vetere. Motivo delle liti gli appalti, i lavori abusivi, l'utilizzo di ditte di amici del tecnico. E spesso Piscitelli aveva chiamato i vigili urbani e li aveva mandati a controllare i lavori. L'accusa per Acanfora Esposito e Vigliotti è di omicidio aggravato dalle modalità crudeli.

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