Altre 49 persone sono state arrestate in flagranza nel corso delle indagini, che colpiscono una pericolosa organizzazione transnazionale di matrice nigeriana, con base a Castelvolturno e responsabile del traffico di ingentissimi quantitativi di narcotico e della tratta di centinaia di minorenni introdotte in Europa per essere sfruttate sessualmente.
L’intervento costituisce la seconda fase di un’operazione che, nel gennaio 2008, aveva già consentito l’arresto di 75 persone appartenenti al medesimo sodalizio, mentre altre 29 erano state arrestate in diversi Paesi europei nell’ambito di un’indagine olandese collegata.
Ricostruite le rotte dei traffici di persone e droga, nonché dei canali del riciclaggio utilizzati dalla struttura criminale, che faceva ricorso a riti woodo ed alla sistematica minaccia dei familiari in Nigeria, per esercitare una vera e propria schiavitù psicologica nei confronti delle vittime e dei corrieri. Accertati, per la prima volta, i collegamenti tra i network nigeriani ed i cartelli colombiani fornitori della cocaina e confermata la centralità della Turchia come piattaforma di smistamento dell’eroina destinata al mercato europeo.
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