Ancora intimidazioni nei confronti di un parente di un pentito nel Casertano: è accaduto a Teano dove sono stati esplosi tre colpi di fucile contro il portone dell'abitazione di Armando Aria, padre di Michele, collaboratore di giustizia che vive in una località protetta. Armando Aria quando il figlio decise di collaborare rifiutò di sottoporsi al programma di protezione ed ha continuato a vivere a casa sua.
Gli spari potrebbero essere una ritorsione nei confronti di suo figlio: Michele Aria è accusato di sette omicidi, fra i quali uno eccellente e cioè quello di Roberto Cutolo, il figlio del boss Raffaele, ammazzato a Tradate, vicino Varese. Un omicidio per il quale ancora Aria, cutoliano per un lungo periodo e lagatissimo alla famiglia Cutolo tanto che sua testimone di nozze fu proprio Donna Rosetta- deve ancora essere processato. I carabinieri di Capua che indagano sull'episodio dell'altra notte seguono anche altre piste, come un regolamneto di conti per quesioni locali.
Post
Nessun commento:
Posta un commento