lunedì 30 marzo 2009

DANIELA CARNEVALI, BIOLOGA DEL NEUROMED DI ISERNIA, HA VINTO IL PREMIO CORNELLI PER LE RICERCHE SULL'ALZHEIMER E SUL PARKINSON.



“E’ stata una mirabile esperienza. Ringrazio la Fondazione Cornelli per l’enfasi che ha voluto dare alla ricerca da me presentata e per il riconoscimento attribuitomi.”
Queste le parole di Daniela Carnevale, biologa del Neuromed specializzata in Neuroscienze e vincitrice del PREMIO FONDAZIONE CORNELLI consegnato durante la nona conferenza internazionale “AD/PD 2009 - ALZHEIMER’S and PARKINSON’S diseases” tenutasi a Praga dall’ 11 al 15 marzo 2009.
Il Cornelli Awards è un premio internazionale assegnato dalla Fondazione Cornelli in memoria di Roberto Cornelli per le migliori ricerche sull’Alzheimer e sul Parkinson. I quattro vincitori del premio sono stati selezionati da una giuria di esperti internazionali che ha valutato la qualità della ricerca presentata e il curriculum dei ricercatori. Sono stati premiati, insieme alla Dott.ssa Carnevale, l’australiano Wayne Reid, il francese Frederic Blanc e l’israeliano Amit Berson.
La dott.ssa Carnevale ha presentato uno studio svolto nel laboratorio di ricerca neurovascolare del Dipartimento di angiocardioneurologia dell’Istituto Neuromed, coordinato dal Prof. Giuseppe Lembo, Ordinario della Facoltà di Medicina dell’Università Sapienza di Roma.
Il tema della ricerca che ha valso il premio alla dott.ssa Carnevale è la scoperta che le malattie vascolari rappresentano un fattore di rischio anche per il deficit cognitivo presente nella malattia di Alzheimer. Numerosi studi clinici e sperimentali hanno osservato che il rischio vascolare può mettere a repentaglio il normale funzionamento del cervello, sebbene ancora manchi una chiara comprensione di questo fenomeno. L'obiettivo della ricerca è stato quello di identificare, in un modello sperimentale di ipertensione cronica, i meccanismi molecolari con cui questo danno avviene e soprattutto la loro rilevanza per lo sviluppo della malattia di Alzheimer. I risultati ottenuti consentiranno di proporre nuovi bersagli farmacologici per prevenire e/o rallentare i processi neurodegenerativi alla base di quella che attualmente è una delle più diffuse e devastanti forme di demenza. La ricerca Neurovascolare del Neuromed è focalizzata a chiarire le basi cardiovascolari delle malattie neurologiche, non solo quelle classicamente riconosciute, quali l’ictus cerebrale, ma anche di malattie neurodegenerative che sino ad oggi non erano riconducibili ad una causa vascolare. Questa ampia capacità di approfondimento neurovascolare al Neuromed è stata resa possibile grazie alle notevoli possibilità tecnologiche presenti nell’Istituto e, soprattutto, grazie all’opera di una valida equipe di ricercatori.

Nessun commento:

Posta un commento