giovedì 23 aprile 2009
DELITTI BESTIALI:8 GIORNI DI SANGUE. DA IMPERATRICE A TAGLIAFERRI, DAI CONIUGI AMBROSIO A ROBERTO LANDI. UNA LUNGA SCIA DI SANGUE BAGNA NAPOLI
L'ultimo omicidio è probabilmente dimostrativo e simbolico: Roberto Landi, consigliere comunale, imprenditore stimato, 50 anni da Villaricca, è stato ucciso con tre colpi di pistola e poi messo sotto la sabbia, dentro una buca profonda un metro e mezzo. Un rituale macabro per l'imprenditore con la passione per la politica che aveva lasciato la Margherita ed era passato all'Udc con la nascita del Pd. L'utilizzo di una pistola calibro 7,65 fa pensare all'ipotesi di un delitto maturato nella sfera personale. I carabinieri che hanno scoperto il corpo senza vita di Landi stanno ascoltando tutti quelli che conoscevano l'imprenditore. Questo orribile delitto è il quarto episodio di violenza bestiale in pochi giorni. L'ultimo in ordine di tempo. Nelle feste pasquali è morto Pino Imperatrice dopo due giorni di agonia in ospedale: era stato prelevato davanti alla sua azienda, pestato a sangue e scaricato davanti all'ospedale in fin di vita. La vicenda finì sui giornali quando il povero Imperatrice lottava per vivere, pieno di tubi in sala di rianimazione ma nei titoli di un quotidicano era già stato dato per morto. Gli investigatori stanno lavorando a tante ipotesi ma ancora non è stato ricostruito quanto accaduto. La sera di pasquetta tocca a Giovanni Tagliaferri, 20 anni morire in modo assurdo. E' in macchina con amici e cugini, passa una bella ragazza, dalla macchina partono complimenti e apprezzamenti. La bella guagliona però non era da sola ma con il fidanzato ed altri amici. I maschi reagiscono, scoppia una rissa, spunta il coltello: vanni Tagliaferri viene colpito alla coscia, una coltellata che gli recide la femorale. Si costuisce un ragazzo, si chiama Piero Canestrelli, ha 19 anni e fa il garzone da suo padre. E' incensurato come Vanni Tagliaferri. Fra le lacrime confessa. Poi si presenta spontaneamente ai poliziotti della Squadra Mobile di Vittorio Pisani un altro giovane: francesco Buccini, c'era anche lui la sera di Pasquetta. Nel frattempo la violenza e l'orrore arrivano anche nel paradiso inquietante di Discesa Gaiola e si fermano al civico 36, casa Ambrosio. La meravigliosa, inimmaginabile Villa Paratore diventa il teatro di un delitto allucinate. Franco Ambrosio, il re del grano, protagonista finanziario negli anni Novanta, viene ucciso a colpi di spranga in testa con sua moglie Giovanna Sacco. Lei viene presa anche a cazzotti e calci prima di essere finita. Nella villa i ladri assassini portano via poche cose e lascianto tracce, impronte, materiale organico. Vengono beccati grazie al cellulare dlel avittima incautamente utilizzato da uno dei tre, tutti romeni, incensurati, perfettamente integrati, lavoratori. Al telefono a parlare del delitto è Marius Acsiniei, 22 anni non ancora compiuti: è stato aiuto giardiniere alla villa e la conosce bene. Vengono presi ma il giorno dopo si scopre che avevano anche venduto parte della refurtiva, anche le fedi della coppia, ad un gioielliere della zona degli Orefici dove Marius ed un suo complice erano anche stati fermati dai vigili urbani un po' insospettiti dal loro atteggiamento. Tutto regolare e i romeni se ne vanno. E mentre il procuratore di Napoli Giovandomenico Lepore non ritiene il caso ancora chiuso, Acsiniei viene riconosciuto da una donna che è stata brutalmente picchiata il 6 aprile scorso durante un furto in una villetta.
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il problema che se ne parla poco. tali notizie non escono dall'ambito regionale, andando nel dimenticatoio, in una logica bipartizan in cui la normalita' e l'omogenizzazione, deve essere la caratteristica preminente di un periodo che a tutti i costi ci deve apparire rassicurante.
RispondiEliminaad anno zero si parla appunto di cio', di come i giornalisti abbiano perso il loro spirito di cronisti di assalto, assecondando fredde logiche di controllo comuinicativo.
ti sembra normale che la mia attivita', gridata ai 4 venti, non abbia ricevuto nel corso degli anni, una pur minima attenzione?
alla fine il pubblico se ne e' accorto e per tale motivo sta lentamente abbandonando l'informazione convenzionale ( televisione e carta stampata) per cercare la "notizia" attraverso la rete, unica forma di libera informazione priva di filtro.
cordiali saluti,
angelo