La polizia dà la caccia ad una banda di balordi stranieri: sarebbero stati loro ad uccidere Franco Ambrosio, il re del grano, e sua moglie Giovanna. Due signori anziani, soli ed indifesi nella bella villa a picco sul mare di Posillipo. Non funzionava il sistema d'allarme, la villa era in ristrutturazione ed i ladri erano convinti che non ci abitasse nessuno, tanto che hanno lasciato una serie di tracce che fanno pensare che all'interno dello splendido parco alla discesa Gaiola c'erano da almeno 24 ore quando hanno ucciso i coniugi. Si, perchè sono entrati, hanno bivaccato in un boschetto con del vino, dello champagne, salame e cioccolato rubati nell'edificio più piccolo, una dependance. Anche lì dentro sono entrati forzando la porta. Poi hanno deciso di entrare a rubare nella villa grande. Una volta scoperti, al buio con le candele, hanno ucciso Ambrosioe la moglie con quello che avevano. Una mazza o un attrezzo per lo scasso, sarà la scientifica a valutarlo dopo l'autopsia che dovrebbe iniziare oggi. Dalla casa hanno portato via poca roba rispetto a quello che c'era il contenuto dei portafogli delle vittime, qualche gioiello, ma hanno lasciato quadri di valore di scuola napoletana, la cassaforte che hanno provato senza troppa convinzione a divellere dal muro e tante tracce. Dalle bottiglie dalle quali hanno bevuto, alle impronte che dopo il delitto hanno anche cercato malamente di pulire, altre tracce biologiche che gli uomini della polizia scientifica dovranno decifrare per venire a capo di questo delitto brutale con modalità che a Napoli non si erano mai viste.
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