mercoledì 8 aprile 2009

RAOUL BOVA TORNA A NAPOLI ALLA VIGILIA DI PASQUA PER INCONTRARE I RAGAZZI DI SCAMPIA E PRESENTARE IL FILM "SBIRRI"


Raoul Bova sabato sarà a Scampia: l'attore presenterà in anteprima il film "Sbirri" il giorno della vigilia di Pasqua al festival "Periferie del Mondo -Periferia immaginaria V.edizione" al quale aveva già partecipato in precedenza. Si tratta di un ritorno, Bova lo aveva promesso e manterrà quanto detto. Il film verrà proiettato in una scuola e ci sarà un dibattito sulla criminalità con i ragazzi dell'istituto scolastico "ITIS Galileo Ferraris" di Scampia per quest'anteprima del Festival che ha la direzione artistica di Desiree Klain in calendario a maggio.
La proiezione è prevista alle ore 10.30. A seguire l’incontro con il cast (Raoul Bova, Luca Angeletti, Simonetta Solder e Alessandro Sperduti) , ore 12.00.
Distribuito dalla Medusa Film e prodotto dalla Sanmarco, il film “Sbirri” è la storia di Matteo Gatti (Raoul Bova), un impegnato giornalista televisivo che, dopo aver perso il figlio per l’improvvida assunzione di una pastiglia di ecstasi, vuole svolgere un’inchiesta e viene accolto nella Squadra Speciale della Polizia che combatte lo spaccio di droga a Milano. Matteo, quindi, compie un viaggio reale nel mondo della droga alla ricerca convinta e disperata dei motivi della morte di suo figlio, del colpevole, ma anche del suo essere genitore inadeguato. Matteo conosce con stupore e disagio tutti gli aspetti del fenomeno droga, della sua rapida e drammatica espansione che travolge tutte le classi sociali e migliaia di ragazzi sempre più giovani. Matteo scopre anche con ammirazione la vita dei poliziotti, eroi normali, che quotidianamente mettono a rischio la loro vita per combattere il crimine, per salvare i giovani. Tutte le operazioni della squadra inserite nel film sono vere. Raoul Bova, per potervi partecipare, si è, infatti, camuffato ed ha vissuto per un intero mese con il nucleo speciale di polizia partecipando alle azioni dell’antidroga, agli arresti, agli interrogatori, che dunque sono autentici e vissuti in presa diretta. La forza di “Sbirri” è nel suo linguaggio innovativo, che inserisce nella realtà documentata l’improvvisazione da parte degli interpreti che, senza copione, raccontano i sentimenti dei loro personaggi. Il pubblico diventa, così, partecipe di un viaggio informativo, educativo ed emozionante.

Nessun commento:

Posta un commento