Contarli tutti è impossibile ma erano davvero tanti e tutti cari amici alla presentazione del mio libro "Lucio Battisti - Emozioni ischitane" che ho scritto per Valentino Editore, con la prefazione di Peppino Di Capri che ringrazio tanto per l'affetto e per averci regalato un'emozione enorme: cantare Nun è peccato, il capolavoro scritto da Ugo Calise, nello storico locale dove mosse i primi passi tanti anni fa. Un grazie agli editori, Benedetto ed Elio Valentino, al mio amico Carlo Missaglia che con Lucio suonò ai tempi dei Mattatori, Giulio Zampa, fondatore de I Mattatori, a Vittorio Marsiglia, al proprietario del Grand Hotel Punta Molino Genny Ossani e del mitico Rangio Fellone, ai nuovi gestori del Rangio che coniugano cortesia e qualità nel rispetto del mito, a Michele Arturo e a Franco Regine per aver coltivato la memoria e conservato foto e ricordi di un periodo stupendo. A Geo Nocchetti che è riuscito ad esserci a dispetto di mille impegni. Grazie ancora a Marcello Albino, fratello di Vittorio, il batterista di Lucio ai tempi dell'Orchestra di Enrico Pianori, a Lucia che con Marianna e Teresa ospitò il diciottenne nostro caro angelo nella sua stagione del sole, ad Antonia, Biondona Ciribella, come la chiamava Lucio. A Franco Iacono, Andrea D'Ambra, Ottorino Mattera, Luciano Bazzoli. A Nick Pantalone. Ai miei amici Diana, Renata, Armida, Patrizia, Ottorino, Andrea, Caterina con le sue socie. A tutti i colleghi. Che sono soprattutto amici, come Geppino Cuomo e Gaetano Di Meglio. Un abbraccio a Rita a cui Domenico ha lasciato in eredità il suo canto libero. Il grazie più grande, mi sia consentito, a Paolo, mio marito, che c'è sempre e che, come al solito mi ha supportata e sopportata.
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