venerdì 15 maggio 2009
OMICIDIO DI LUIGI IMPERATRICE. ARRESTATI DAI CARABINIERI SALVATORE SORRENTINO E DOMENICO BORRELLI
I Carabinieri hanno eseguito 2 ordinanze di custodia cautelate in carcere emesse dall’Ufficio Gip di Nola per il reato di omicidio volontario in concorso ai danni dell'imprenditore edile Giuseppe Imperatrice.
Si tratta di due individui indagati per omicidio volontario. La misura è giunta a conclusione della complessa attività di indagine intrapresa dopo la morte di Giuseppe Imperatrice, avvenuta il 12 aprile scorso. L'uomo a seguito di una banale discussione avvenuta poche ore prima, dovuta ad alcuni dissidi legati all'orario di lavoro con alcuni suoi dipendenti in "subappalto", era stato da queste persone (identificati successivamente come Salvatore Sorrentino, napoletano, di 33 anni, e Domenico Borrelli , coetaneo nato a Torre del Greco) avvicinato presso la sua officina di San Sebastiano. I due, dopo averlo fatto salire in auto, lo avevano scaraventato giù dal mezzosul ciglio della strada a Ercolano. L'uomo, ferito al capo, dopo due giorni è morto al Loreto Mare di Napoli.
Le indagini hanno poprtato i carabinieri ad identificare subito dopo il fatto le due persone: uno dei due si era allontanato ed era partito per il Nord, l'altro aveva raccontato ai carabinieri che lìimrpenditore si era buttato da solo dall'auto nel corso di una semplice discussione con loro.
legale, che collegava l’emorragia cerebrale, causa della morte, ad un colpo inferto con un corpo contundente, e non certo ad una caduta causale. Le indagini hanno poi stabilito che la caduta di Imperatrice dall'auto non era casuale. E id ue sono stati arrestati.
Si tratta di due individui indagati per omicidio volontario. La misura è giunta a conclusione della complessa attività di indagine intrapresa dopo la morte di Giuseppe Imperatrice, avvenuta il 12 aprile scorso. L'uomo a seguito di una banale discussione avvenuta poche ore prima, dovuta ad alcuni dissidi legati all'orario di lavoro con alcuni suoi dipendenti in "subappalto", era stato da queste persone (identificati successivamente come Salvatore Sorrentino, napoletano, di 33 anni, e Domenico Borrelli , coetaneo nato a Torre del Greco) avvicinato presso la sua officina di San Sebastiano. I due, dopo averlo fatto salire in auto, lo avevano scaraventato giù dal mezzosul ciglio della strada a Ercolano. L'uomo, ferito al capo, dopo due giorni è morto al Loreto Mare di Napoli.
Le indagini hanno poprtato i carabinieri ad identificare subito dopo il fatto le due persone: uno dei due si era allontanato ed era partito per il Nord, l'altro aveva raccontato ai carabinieri che lìimrpenditore si era buttato da solo dall'auto nel corso di una semplice discussione con loro.
legale, che collegava l’emorragia cerebrale, causa della morte, ad un colpo inferto con un corpo contundente, e non certo ad una caduta causale. Le indagini hanno poi stabilito che la caduta di Imperatrice dall'auto non era casuale. E id ue sono stati arrestati.
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