
Negli Anni Trenta si era dedicato alla pittura ed aveva uno studio a Roma. Nel dicembre del 1939 si sposa con Litza Cittanova. Nel 1943 venne liberato dagli alleati e venne mandato dal Pci a Napoli per l'arrivo di Palmiro Toglietti. Rimase poi a Napoli come funzionario di partito. Al suo fianco lavoravano leader del Pci Mario Paalermo e Giorgio Napolitano. Nel 1952 viene eletto consigliere provinciale. È senatore eletto nel PCI per tre legislatuire dal 1953 fino al 1968, viene nominato segretario alla Presidenza del Senato e poi vicepresidente della Commissione Esteri. In quegli stessi anni ha ricoperto altri ruoli istituzionali e di partito ed è diventato segretario del Gruppo Comunista al Senato e membro della Commissione Centrale di Controllo del PCI. Nel 1970 viene eletto sindaco con una maggioranza relativa. La giunta rimane in piedi per anni grazie al fatto che la Democrazia cristiana vota il bilancio. Valenzi indossò la fascia di sindac di Napoli fino al 1983, dopo aver "attraversato" i periodi difficilisimi del terrorismo e del terremoto. Proprio dopo il sisma che devastò l'Irpinia e produsse tanti danni a Napoli, Maurizio Valenzi venne nominato commissario straordinario per la Ricostruzione.
Nel maggio del 2009 i figli Marco e Lucia hanno dato vita alla Fondazione Valenzi, dedicata al padre Maurizio ed alla madre Litza. La Fondazione è stata presentata pochi giorni fa, il 13 giugno, a Napoli al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
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