I militari hanno scoperto l’esistenza e l’operatività di due gruppi di usurai, il primo composto da elementi del gruppo “Pagano-Ferone” degli scissionisti del clan Di Lauro ed operante a Casavatore, nell’hinterland a Nord di Napoli, e l’altro al clan “Reale”, operante nel quartiere di San Giovanni a Teduccio.
Nel corso delle indagini è stato accertato che i due gruppi criminali avevano stretto nella morsa 2 imprenditori: un impresario musicale costretto a cedere quote della propria società e 200.000 euro nonché un grossista di libri costretto a cedere la sua azienda del valore di 1.500.000 euro.
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