martedì 7 luglio 2009

RACKET DEL CARO ESTINTO FRA QUALIANO, MARANO E CALVIZZANO: 12 MISRE CAUTELARI E BENI PER 5 MILIONI DI EURO SEQUESTRATI

Tre arresti, nove persone costrette a firmare quotidianamente presso una caserma il registro dei sorvegliati speciali, altre 12 indagate a piede libero, beni per 5 milioni di euro sequestrati. E’ il bilancio dell’operazione “caro estinto” dei carabinieri di Napoli che hanno smascherato un’organizzazione criminale legata al clan camorristico dei Polverino. Le persone coinvolte nell’inchiesta sono accusate di estorsione, corruzione ed illecita concorrenza con minaccia o violenza aggravate.I carabinieri hanno scoperto nel corso delle indagini che gli indagati agendo con metodi mafiosi avevano acquisito il monopolio dei servizi funebri nell’area Nord della provincia di Napoli, “vietando” ad imprese concorrenti di svolgere la stessa attività nei comuni di Marano, Calvizzano e Quarto, oppure consentendola ma solo versando parte del ricavato alla società del clan, a titolo di pizzo. Si andava dai mille ai 2500 euro a funerale. Sono state inoltre scoperte anche odiose forme di complicità degli addetti alle sale mortuarie di Napoli e Caserta che avvisavano la ditta legata al clan camorristico di decessi di persone nei comuni dove l’azienda agiva ed è stato denunciato un dipendente dello stato civile di Marano che rilasciava permessi di sepoltura senza documentazione.

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