Michele, latitante ormai da anni. Carmine Zagaria era stato arrestato il 31 marzo scorso con il padre Nicola che già da qualche giorno è agli arresti domiciliari e con altri presunti esponenti del clan dei Casalesi. La XII sezone del riesame ha infatti accolto il ricorso presentato dal difensore di Zagaria, Sergio Cola: l'ordinanza è stata annullata per mancanza di gravi indizi di colpevolezza ma le motivazioni saranno depositate fra quakche settimana e solo allora si potranno conoscere le motivazioni. Al centro dell'ordinanza di custodi acautelare che aveva portato in carcere Michele Zagaria e suo padre l'acquisto di un immobile nella zona di Modena, acquisto che sarebbe stato portato a termine dopo aver minacciato il proprietario, accuse che non sarebbero state confermate.
giovedì 22 aprile 2010
CAMORRA, CASALESI: SCARCERATO DAL RIESAME CARMINE ZAGARIA, FRATELLO DI MICHELE, SUPERLATITANTE CAPO DEL CLAN
Il Tribunale del riesame ha disposto la scarcerazione di Carmine Zagaria, fratello del super boss
Michele, latitante ormai da anni. Carmine Zagaria era stato arrestato il 31 marzo scorso con il padre Nicola che già da qualche giorno è agli arresti domiciliari e con altri presunti esponenti del clan dei Casalesi. La XII sezone del riesame ha infatti accolto il ricorso presentato dal difensore di Zagaria, Sergio Cola: l'ordinanza è stata annullata per mancanza di gravi indizi di colpevolezza ma le motivazioni saranno depositate fra quakche settimana e solo allora si potranno conoscere le motivazioni. Al centro dell'ordinanza di custodi acautelare che aveva portato in carcere Michele Zagaria e suo padre l'acquisto di un immobile nella zona di Modena, acquisto che sarebbe stato portato a termine dopo aver minacciato il proprietario, accuse che non sarebbero state confermate.
Michele, latitante ormai da anni. Carmine Zagaria era stato arrestato il 31 marzo scorso con il padre Nicola che già da qualche giorno è agli arresti domiciliari e con altri presunti esponenti del clan dei Casalesi. La XII sezone del riesame ha infatti accolto il ricorso presentato dal difensore di Zagaria, Sergio Cola: l'ordinanza è stata annullata per mancanza di gravi indizi di colpevolezza ma le motivazioni saranno depositate fra quakche settimana e solo allora si potranno conoscere le motivazioni. Al centro dell'ordinanza di custodi acautelare che aveva portato in carcere Michele Zagaria e suo padre l'acquisto di un immobile nella zona di Modena, acquisto che sarebbe stato portato a termine dopo aver minacciato il proprietario, accuse che non sarebbero state confermate.
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