Il Pocho Lavezzi parte, lascia Napoli con 4 giorni di anticipo ed è già in Argentina: prima di partire lascia al suo procuratore Mazzone una lettera con la quale scrive ai tifosi e fa capire che si aspettava un incontro con il Napoli, incontro che non ci sarebbe poi mai stato. In realtà sembra che il Pocho stia semplicemente giocando al rialzo fatto che, per carità, è assolutamente comprensibile. Forte della simpatia dei tifosi napoletani che amano quel suo modo un po' funambolico e molto generoso di giocare, Lavezzi ha calcato la mano. Avrebbe avuto delle offerte particolarmente allettanti, dice il procuratore dell'argentino, e se ne è partito. Le offerte sarebbero soprattutto quelle del Liverpool. Non dice Lavezzi che quando è arrivato al Napoli guadagnava 600 euro e adesso prende quasi il doppio. Dice di andarsene ma che non vuole lasciare Napoli nella lettera. Tornerà, non tornerà? Chi lo sa. Ma chissenefrega: facesse quello che gli pare. E' bravo ma non è certo Maradona e non è giusto far leva sull'amore con i tifosi lasciando a Napoli il procuratore che ricorda los triscione apparso sugli spalti del San Paolo. I napoletani non hanno bisogno certo di questo. E, chissà, adesso il Pocho potrebbe anche incorrere in qualche multa da parte della società azzurra.
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